Si conclude il 2009 anche per la Reggina che saluta uno degli anni più neri della sua storia. All’inopinata retrocessione in serie B, sono seguiti i proclami estivi con roboanti colpi di mercato che non hanno trovato riscontro in campo, dove gli amaranto stanno faticando ad agganciare il treno delle prime posizioni della cadetteria. Ecco il pagellone degli oltre quaranta protagonisti che hanno segnato, nel bene e nel male, il destino della Reggina.
Puggioni voto 6,5 – Quando viene chiamato in causa risponde presente, se la Reggina si è trovata a giocare la salvezza nello scorso campionato di serie A fino a poche giornate dal termine è anche merito suo.
Marino voto 6 – Poche possibilità di scendere in campo bastano a far intravedere il buon livello tecnico del portiere, servirebbe continuità per capire il suo reale valore e chissà che il 2010 non possa essere il suo anno.
Campagnolo voto 5,5 – Spodestato da Puggioni, probabilmente perché in scadenza di contratto, non ha mai dato l’impressione di essere sugli standard dei primi due anni, soprattutto del primo, in maglia amaranto.
Cassano voto 4,5 - Chiamato a fare la differenza in serie B, spesso l’ha fatta per i suoi avversari. Che fine ha fatto il Cassano “para tutto” di Piacenza? La sua esperienza a Reggio forse è già finita, ma di certo potrebbe restare il rammarico di non aver avuto al massimo un portiere che ha sicuramente grandi potenzialità.
Costa voto 5,5 – Condizionato da infortuni e squalifiche si è allineato al resto della squadra con prestazioni non sempre impeccabili.
Cirillo voto 4,5 – Leader in campo e fuori si diceva, nei primi mesi del 2009 lo è stato molto fuori e quasi per niente sul terreno di gioco dove spesso si è reso protagonista di errori grossolani. Nonostante tutto è un pezzo di storia della Reggina.
Giosa S.V
Capelli voto 5 – Prestazioni discutibili con Novellino, pochissimo spazio con Iaconi. E’ stato una meteora.
Valdez voto 4,5 – Da un nazionale ci si aspetta di più, rimandato al 2010, sempre che le trame del calciomercato non lo portino da qualche altra parte.
Krajcik voto 4 – Presentato come un giocatore d’esperienza internazionale, l’unica cosa che si ricorderà di lui sarà quel rigore causato a San Siro contro il Milan, che privò gli amaranto di una possibile vittoria al Meazza.
Alvarez s.v. – Poche, pochissime occasioni di giocare. Per il momento è in prestito al Wisla Cracovia.
Santos voto 5,5 – Uno dei più positivi nello sciagurato campionato della retrocessione, si è perso clamorosamente nella seconda parte del 2009.
Lanzaro voto 6,5 - Grinta, grande attaccamento alla maglia e sangue sputato in campo, merce rara in questo calcio. I tifosi della Reggina non desiderano campioni, ma giocatori che, come il capitano (meriterebbe un capitolo a parte l’iniziale scelta di dare la fascia a Volpi e non al “Cinghialotto”), diano tutto e anche qualche errore, come ce ne sono nella storia di Lanzaro, può essere dimenticato.
Adejo voto 6 – Sta crescendo, non è un predestinato, per maturare dovrà fare esperienza e qualche incidente di percorso va messo in conto.
Rizzato voto 5,5 – Con Novellino gioca da terzino e va spesso in difficoltà, con Iaconi occupa una posizione a lui più congeniale e il suo rendimento si eleva, ma non fino al punto che ci si sarebbe aspettati.
Camilleri s.v.
Hallfredsson voto 5,5 – Messo troppo velocemente da parte dopo qualche prova negativa, lascia in eredità al 2009 un grandissimo gol segnato al più grande portiere del mondo, una di quelle realizzazioni che si raccontano ai nipotini. A giugno chiede di andare via e la società lo accontenta cedendolo in prestito al Barnsley.
Volpi voto 4 – Il Volpi visto a Reggio, a parte il piede, sembra aver poco da dare ancora al calcio. Di certo i ritmi della serie B non fanno per lui.
Cascione voto 6 – Sembrava destinato a lasciare Reggio, con Novellino prima e con Iaconi poi nel ruolo di difensore pare aver trovato una seconda vita calcistica, dopo aver passato la prima da centrocampista.
Vigiani voto 6 – Messo ai margini della rosa, probabilmente perché in scadenza di contratto, si rivela un grande professionista quando prova a prendere per mano la Reggina e salvarla dalla serie B, ma il suo contributo non basta.
Missiroli voto 6,5 – Assieme a Pagano è il più grande acquisto che la Reggina ha fatto in questa stagione. Lui, però, è un “Made in S.Agata”e in questi ultimi mesi del 2009, dopo aver fatto bene a Treviso, ha dimostrato di fare la differenza in serie B, sebbene lo spazio concessogli non sia stato tantissimo . Il 2010 deve essere l’anno della sua consacrazione, è un giocatore completo ed universale, non gli manca nulla per dare seguito a quanto di buono fatto.
Pagano voto 7 – Spesso umiliato da Novellino con inspiegabili sostituzioni dopo pochi minuti di gioco, con Iaconi, giocando in un ruolo diverso, ha spesso trascinato la Reggina, riscoprendosi goleador , lui che attaccante non è. Se nel 2010 acquisirà continuità potrà essere decisivo nel tentativo di scalata alla classifica che gli amaranto intendono fare.
Barreto voto 5,5 – Dopo un’ottima stagione, quella del primo anno a Reggio, non si ripete e nel 2009 è il suo rendimento è in linea con una squadra che retrocede mestamente in serie B.
Cozza voto 5 – E’ a pieno titolo l’uomo simbolo dell’ultimo decennio della Reggina, ma il suo congedo dalla maglia amaranto sarebbe sicuramente essere potuto essere migliore.
Viola N. voto 6 – Un gol da tre punti e tanta classe messa in mostra a piccole dosi, senza dimenticare l'infortunio che lo ha messo ko per tutta la seconda parte dell'anno. E’ tempo di mantenere le promesse, ora o mai più. Occorre dargli fiducia e la possibilità di dimostrare di essere, come si dice, il più grande talento della storia del S.Agata.
Carmona voto 5,5 – Si è spesso limitato al compitino. Era considerato uno dei migliori prospetti del Sud America, a Reggio , fino ad ora, non ha mai fatto grandi cose. A ventidue anni c’è tutto il tempo per recuperare, soprattutto in vista di un 2010 che lo porterà a giocarsi i mondiali con il suo Cile, di cui è titolare inamovibile.
Sestu voto 6,5 - Messo in naftalina per mesi, in campo evidenzia le qualità per potere stare in serie A. Dopo l’infortunio la Reggina decide di non riscattarlo per poche centinaia di migliaia di euro, adesso fa faville al Vicenza, siamo sicuri che non sarebbe servito a questa Reggina ? Il sospetto che avrebbe fatto comodo agli amaranto aumenta se si considera che sia lui che Pagano possono giocare su entrambe le fasce.
Barillà voto 6,5 - Il gol a Buffon, la doppietta in under 21, il bacio alla maglia, per lui reggino di Catona, dopo il gol in Ascoli-Reggina, l’interesse del Napoli. Il suo 2009 se riassunto così potrebbe essere definito trionfale, in realtà il dato più importante è stata la sua reazione alle difficoltà che in questi mesi non sono certo mancate.
Buscè voto 5 – Inizia bene, dopo la cacciata di Novellino si eclissa e rilascia dichiarazioni che forse vengono considerate fuori luogo da tecnico e presidente. A gennaio sarà ceduto.
Morosini voto 6 – Arriva in prestito dall’Udinese nelle ultime ore del calciomercato estivo ed è uno dei pochi “segni più” di questa Reggina. All’occorrenza gioca anche a destra, ma è visibile ad occhio nudo che quella non è la sua posizione.
Corradi voto 5 – Qualcuno sostiene che il calcio non è uno sport statistico come, ad esempio, il basket. Un esempio lampante non può che essere rappresentato dal centravanti, ora all’Udinese, che pur segnando dieci gol, spesso realizzati su rigore, ha dato molto poco alla Reggina.
Ceravolo voto 6 - I suoi gol nel finale della scorsa stagione non gli valgono la conferma in serie B e in una squadra come quella vista fino ad adesso la sua velocità sarebbe servita come il pane. Le prestazioni in massima serie con la maglia dell’Atalanta, dove è andato in prestito, aumentano il rimpianto tecnico, non quello economico visto che il suo valore è destinato a lievitare.
Rakic s.v. – Poche occasioni per poterlo valutare.
Brienza voto 4,5 - La sua è una carriera costellata da alti e bassi, il suo 2009 è stato un “basso” assoluto. Gli infortuni, specialmente, da settembre in poi non gli sono certo stati d'aiuto.
Stuani s.v. – Fallimentare la sua esperienza in amaranto anche perchè mai gli è stata concessa fiducia per più di due partite consecutive , per il momento il prestito all’Albacete è statosalutare (11 gol in 16 partite).
Di Gennaro voto 6 – Storico il suo gol al Milan, spesso è stato colpevolmente dimenticato in panchina da Orlandi.
Bonazzoli voto 6 – Inizia male, malissimo. Qualcuno storceva il naso quando si diceva che le sue pessime prestazioni fossero dovute ad una prolungata inattività, conseguenza dei continui infortuni subiti negli ultimi due anni, lui ha risposto con le prestazioni dell’ultimo mese che hanno probabilmente fugato tutti i dubbi sul suo valore. E’ un uomo dal quale la Reggina ripartirà.
Cacia voto 5 - La fragilità dal punto di vista fisico non l’ha certo aiutato, ma ciò che ha fatto vedere a Reggio è davvero poco.
Viola A. voto 6 - E’ un altro fiore del vivaio destinato a sbocciare, basta aspettare, anche se qualcosa è già emerso.
Orlandi voto 4,5 – E’ l’uomo del miracolo del 2008, glielo si deve riconoscere per sempre. L’Orlandi del 2009 è un allenatore che non ha saputo ripetere il prodigio, ma che probabilmente ha qualche colpa nel non aver mai attinto a fondo da una panchina che probabilmente era più profonda di quella dell’anno precedente. Elementi come Hallfredsson, Sestu, Giosa, Vigiani, e Di Gennaro andavano forse utilizzati maggiormente.
Pillon s.v. – Esonerare un allenatore dopo quattro partite, vuol dire non avergli dato il tempo di far vedere il suo lavoro. Il gesto di “fair play” dell’ultimo Reggina-Ascoli merita un 10 pieno.
Novellino voto 4 - Si diceva fosse presuntuoso, arrogante, poco simpatico, ma vincente. Invece il Novellino visto a Reggio si è dimostrato una persona estremamente positiva, fortemente attaccata al suo lavoro, ma non vincente. Restano le colpe per essersi fossilizzato sul 4-4-2 e nell’aver dettato scelte di mercato rivelatesi sbagliate. La sua esperienza a Reggio è stata un fallimento totale.
Iaconi voto 6 - Dopo il nome di grido, ecco l’allenatore reduce da tanta gavetta. Prende la squadra penultima in classifica e la porta in una posizione più tranquilla, adesso però viene il difficile perché si deve puntare alle prime posizioni. Tuttavia guardando nel dettaglio la sua gestione ci si accorge che spesso si sono perse occasioni importanti per essere ancora più in alto in graduatoria, qualche volta per errori tecnici, altre per mancanza di coraggio tattico e altre ancora per occasionale incapacità di leggere le partite e di gestirle. Il bilancio è, per ora, positivo.
Martino voto 5 – C’era una volta un ds che faceva la differenza nell’ambito del calciomercato, c’era una volta… appunto! A parziale scusante del suo operato andrebbe chiarito se le sue competenze in società fossero ancora quelle di un tempo, o se il suo compito fosse in qualche modo limitato da “paletti” di cui non si è a conoscenza. Il silenzio di tomba nel quale si è chiuso, dal ritorno in amaranto in poi, ha contribuito a generare un certo alone di mistero sul suo ruolo.
Rosati S.V. – Tra pochi giorni affronterà il suo primo mercato da direttore sportivo della Reggina.
Foti voto 5 – Il presidente ha sempre dimostrato freddezza nella gestione della sua società. Nel corso dell’estate del 2009, però, si è forse un po’ fatto tradire dall’impeto per rimediare ad una situazione di cui forse si sente colpevole per non aver fatto tutto il possibile nel mercato di gennaio, dopo un paio di stagioni in cui si è lasciato troppo spazio all’improvvisazione. Ed è stato così che sono arrivati tanti "nomi" che hanno offerto poca sostanza. Tuttavia, alzino la mano quanti avrebbero pensato che la Reggina avrebbe incontrato tutte queste difficoltà dopo il mercato estivo e che quasi tutti i "grandi colpi" si sarebbero rivelati errori di valutazione. Nel 2010 proverà a tornare quello che lui è, ovvero il più grande presidente della storia della Reggina.